IL PROGETTO

L’emergenza Covid ha portato a 15 mesi di scuole a singhiozzo, con i processi educativi spesso compressi nei tempi e nelle modalità di erogazione e fruizione, ridotti il più delle volte al minimo curricolare, con la sospensione di ogni attività extracurricolare, di tutte le gite di istruzione e l’annullamento dei momenti di educazione informale.

Contemporaneamente mai come in questi mesi è emersa l’importanza delle comunità educanti più ampie, che includono oltre la scuola, le famiglie e le comunità locali.

A fronte di un periodo di “meno scuola”, c’è una grande necessità di “più scuola”.

La riduzione forzata delle attività ha contemporaneamente indebolito, però, proprio quel tessuto associativo che ruota intorno alla scuola e che potrebbe aiutare grandemente il recupero educativo: Associazioni Genitori, APS, associazioni eroganti servizi di pre-post scuola, ASD utilizzatrici delle palestre scolastiche, associazioni che supportano le scuole nel rafforzamento dell’offerta formativa (potenziamento STEM, associazioni musicali, ecc).

L’impossibilità di aggregarsi ha infatti limitato le spinte naturali dell’associazionismo: la condivisione empatica del tempo e dei luoghi, l’aiuto reciproco e la mutualità.

Contemporaneamente, con tempistiche guidata dalla riforma del terzo settore, allo stesso associazionismo è sempre più richiesto un livello di organizzazione più robusto e strutturato.

Laddove non arrivano gli obblighi della riforma, arriva l’evoluzione del mercato; a complicare ulteriormente la sfida delle associazioni, infatti, c’è da registrare come il livello di qualità richiesto dall’utenza sia cresciuto a causa della crisi pandemica: la pandemia ha infatti portato a nudo l’inadeguatezza di molti processi di base e innalzato la soglia di attenzione da parte delle famiglie sui livelli di adeguatezza, di responsabilità e di sicurezza delle strutture eroganti.

Ecco quindi che, proprio nel momento di uscita dalla pandemia, in cui le associazioni potrebbero essere i principali facilitatori del recupero educativo, le associazioni stesse si trovano a dover recuperare il molto tempo perso, rimettendosi in moto, accrescendo le proprie competenze, e a volte dovendosi re-inventare.

Le esistenti reti romane di “Scuole-Aperte”, e l’associazionismo che è comunque rimasto attivo (magari ridimensionato, ma attivo), dimostrano però che si può rapidamente ripartire, se tali realtà saranno supportate rapidamente in questa fase di preparazione alla ripartenza di Settembre 2021.

Obiettivi Generali

Il progetto Associazioni a Scuola, realizzato grazie alla Regione Lazio, offre ai soggetti del terzo settore attivi nelle scuole pubbliche laziali, messi in crisi dalla corrente fase epidemica, un percorso partecipato che:

Obiettivi Specifici

Rafforzare la capacità di collaborazione sistemica fra le associazioni che vivono la scuola.

Rafforzare la consapevolezza del proprio ruolo educativo per lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza globale nel quadro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Rafforzamento delle competenze tecniche specifiche di co-progettazione e gestione all’interno del nuovo contesto riformato del terzo settore.